Nuove intuizioni sull'origine del calcio
CasaCasa > Blog > Nuove intuizioni sull'origine del calcio

Nuove intuizioni sull'origine del calcio

Mar 30, 2023

Prima che si formassero i pianeti, il nostro sistema solare era costituito da un disco rotante, con il giovane Sole circondato da polvere e gas caldi. Questo disco è noto come disco nebulare solare (o protoplanetario). Quando il disco si raffreddò, i solidi cominciarono a condensarsi. I primissimi solidi a formarsi erano ricchi di elementi calcio e alluminio e sono chiamati inclusioni ricche di calcio-alluminio (CAI). La natura refrattaria (alte temperature di fusione/condensazione) dei minerali in CAIs significa che devono essersi formati ad alte temperature (~ 1300–1700 K), presumibilmente nella parte più calda e interna della nebulosa solare.

Nonostante si formino molto vicino al Sole, i CAI sono abbondanti meteoriti di condrite incarbonacea (CC), che si sono accumulati nel freddo sistema solare esterno. Ciò costituisce un problema "classico" riguardante i tempi e il trasporto delle CAI in tutto il sistema solare. Un modo per testare vari scenari di trasporto è valutare le popolazioni di CAI nei CC, rispetto a quelle nelle condriti non carboniose (NC), che si sono formate nel sistema solare interno. I CAI nei meteoriti NC non sono stati studiati nella stessa misura delle loro controparti CC.

Emilie Dunham dell'Università della California, Los Angeles e colleghi hanno recentemente studiato una serie di 76 condriti NC. I loro risultati mostrano che i CAI nelle condriti NC sono più piccoli (~ 40 micron rispetto ai ~ 120 micron dei CC) e almeno un fattore 10 meno abbondanti rispetto ai CC. Queste osservazioni supportano modelli astrofisici in cui, dopo il trasporto iniziale delle CAI verso l’esterno, si è creata una fessura nel disco a causa della formazione di Giove, e la maggior parte delle CAI sono rimaste intrappolate nel sistema solare esterno. Supportano anche modelli più recenti che suggeriscono che il divario non era assoluto e che piccole particelle (<50-100 micron) avrebbero potuto filtrare. Pertanto, piccoli CAI potrebbero essere filtrati nuovamente nel sistema solare interno e accumularsi in corpi NC. PER SAPERNE DI PIÙ